L’auto creata online con ‘500 wants you’ compie gli anni. Per festeggiarla, apro l’archivio segreto.

Dal gennaio 2006 al maggio 2009 sono stato Direttore Creativo di ARC (Leo Burnett) Torino. Sono stati 3 anni e mezzo meravigliosi e lavorativamente parlando, un periodo probabilmente irripetibile.

Insieme a un gruppo fantastico (per ricordarli alla fine di questo post troverete i loro nomi) e in un’agenzia ottimamente strutturata, abbiamo realizzato la piattaforma partecipativa 500 wants you: il lancio della nuova 500 sul web. Praticamente uno dei più lunghi teaser che si possano ricordare in comunicazione (quasi 500 giorni) e probabilmente il primo caso al mondo di marketing collaborativo web based.

Per ricordare un’esperienza che ha coinvolto 9 milioni di persone, in occasione del decimo anno di compleanno di 500 apro come al solito il mio archivio privato.

Per chi vuole avere un’overview del progetto, può guardare il case study video a seguire. Racconta tutto di un progetto davvero innovativo nel panorama dell’automotive mondiale.

Chi vuole invece approfondire, troverà sotto ai video i link a 8 interessanti post con un livello di dettaglio maggiore.

 

Nei link a seguire trovate tutti i post che ho scritto per il mio blog sui progetti partecipativi dove ho raccontato:

  • com’è nata la piattaforma (qui)
  • come e perché abbiamo coinvolto target differenti (qui)
  • come abbiamo fatto a ricreare un auto partendo da due fotografie (qui)
  • di come abbiamo scoperto il mood musicale di 500 assieme ai suoi fan (qui)
  • di come abbiamo fatto a continuare a ingaggiare le persone anche dopo il lancio dell’auto (qui)
  • di come 500 ha fatto brandertainment creando assieme agli utenti il suo mondo (qui)
  • della collaborazione tra 500 wants you e YouTube, agli albori del videosharing (qui)
  • e anche del primo compleanno della nuova 500 (qui).

Se siete curiosi, se vi interessano i progetti partecipativi, date un’occhiata ai link.

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Qui a seguire invece il video di quando sono andato a presentare il case study a Leo Burnett Bangkok il 28 luglio del 2008. Una giornata davvero incredibile, in un’agenzia che ha vinto tutto.

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Anni: 2006-2009
Agenzia: ARCWW Torino/Leo Burnett Italia

Cliente: FIAT Automobiles S.p.A.
Brand & Commercial Director FIAT Group: Luca De Meo
Head of Communication FIAT: Giovanni Perosino
Internet Manager FIAT: Stefano Stravato, Luis Cilimingras
Head of Centro Stile FIAT: Roberto Giolito

Client Service Director: Carmen Momo
Digital Creative Director: Matteo Righi
Technical Director: Gianluca Mori

Art Director: Gaetano Musto
Webdesigner: Paolo J. Medda, Roberto Agagliate, Diego Tufano, Tiziano Allemand
Copywriter: Lietta Marucco, Federica Altafini
Content Manager: Raffaella Ramondetti, Barbara Berardi, Cristina Gilli
Developers: Paolo Faccini, Marco Carrodano, Erika Marquez, WIP Italia
Music: Tiziano Lamberti, Domenico Sandri Giachino
Project Managers: Cristina Pagano, Viviana Ferrero
Account: Federica Semeria, Claire Gentils, Ariele Canuto, Riccardo Vavalà

C.E.O. Leo Burnett Italia: Giorgio Brenna
A.D. Leo Burnett Torino: Guido Chiovato
FIAT Creative Director Leo Burnett Torino: Paolo Dematteis, Riccardo Robiglio

Con Haribo e Hagakure, a MM Cadorna, il primo progetto di “Station gummyfication”!

All’interno della nuova campagna e strategia di comunicazione di Haribo Italia, qualche settimana fa, abbiamo colto l’opportunità di utilizzare trenta spazi (manifesti, tornelli, gazebo, pavimentazioni, scale d’ingresso e scale mobili) prenotati da Haribo nella stazione MM Cadorna Milano.

E’ nato così il primo progetto di Station Gummyfication, la Station Domination di una delle stazione della metropolitana tra le più importanti di Milano, realizzata in modo decisamente originale.

Hagakure, l’agenzia di cui sono direttore creativo, ha proposto di utilizzare gli spazi in modo decisamente originale: trasformare tutta la segnaletica ATM in una rivisitazione a base di caramelle, le storiche caramelle Haribo.

Le indicazioni del capolinea della metro sono state ridisegnate con un font speciale Haribo e le pareti delle scale esterne sono state allestite con un logo MM1 fatto esclusivamente con caramelle di colore rosso (MM1 è la linea “rossa” milanese) e verdi dovendo segnalare la MM2 (la “verde”).

Il brand Haribo, conosciuto sul mercato come “La bontà che si gusta ad ogni età”, è diventato una bontà e felicità che si gusta in ogni luogo: per 45 giorni porterà infatti un pizzico di felicità nell’immaginario comune di tutti i viaggiatori.

Se volete far parte del progetto partecipativo legato all’iniziativa, fotograte la Gummyfication di Cadorna e postate le vostre foto su Instagram o Twitter con l’hashtag #haribocadorna o #haribo e le pubblicheremo nel sito di Hagakure.

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L’attività è stata ideata da Hagakure. Team del progetto: Art director Marco Tironi e Alberto Monti, copywriter Fabio Montalbetti, fotografia e postproduzione IppiStudio, strategist Michela Cimnaghi, accounting e coordinamento Marianna del Curto. La direzione creativa è di Matteo Righi. Coordinatore del progetto per Haribo Italia Daniele Calza, Marketing manager Haribo Italia Massimo Bullo.

Online il nuovo sito dell’Art Directors Club Italiano.

Presentato alla stampa di settore il 26 settembre 2012 negli uffici di Hagakure (qui la video intervista di YouMark) e sabato 29 all’Assemblea dei soci, è finalmente online il nuovo sito dell’ADCI.

É stato un sforzo durato oltre un anno, che ha coinvolto giovani e vecchi leoni, ma finalmente il club si è dotato di uno strumento al passo con i tempi. Vediamo una ad una tutte le sue nuove caratteristiche, il suo nuovo design e le principali novità.

L’Art Directors Club Italiano rinnova completamente la sua piattaforma digitale.

Il Consiglio Direttivo del Club ha scelto non un semplice redesign del sito ADCI, ma una nuova e evoluta piattaforma digitale: una piattaforma che, in modo organico e funzionale, integra il sito, il nuovo Magazine, il blog e i social network Facebook e Twitter (aspettando Pinterest che sarà dedicato ai fornitori della creatività) per creare qualcosa che punta a distinguersi come innovativa, anche a confronto con gli altri Art Directors Club mondiali.

Questa piattaforma vuole tornare a essere il punto di riferimento della community dei creativi italiani e uno strumento eccezionale per promuovere il lavoro e la professionalità dei membri dell’ADCI.

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Nuovo look and feel della piattaforma e completa riorganizzazione del sito.

Il look and feel del sito, del blog e degli spazi social del Club sono completamente nuovi. Il design è opera dell’art director Marco Tironi, recentemente vincitore dei Giovani Leoni (e secondo classificato alla Young Lions Competition di Cannes) nella sezione design.

Quanto ai contenuti, sono stati completamente riorganizzati, ampliati e ottimizzati per i motori di ricerca rispetto alle precedenti versioni del sito ADCI. Anche il sistema di navigazione è stato riprogettato, per migliorare l’esperienza di consultazione del sito.

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Schede dei membri ADCI completamente ripensate.

Invece che essere una semplice nota biografica, le schede sono state concepite per diventare un vero profilo professionale.

Imparando dalle logiche di Linkedin e Behance, infatti, ogni membro del club avrà una scheda che comprenderà un CV completo aggiornabile e integrabile con tutti i social link di cui ogni membro dispone, Ma anche un portfolio con i lavori presenti nell’annual e con quelli pubblicati nel magazine ADCI. Inoltre, le nuove schede sono SEO friendly, con una URL che comprende il nome e cognome del socio: per ottimizzare l’indicizzazione nei motori di ricerca.

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Un altro vantaggio per i soci dell’Art Directors Club Italiano: poter costruire assieme il più bel magazine digitale di pubblicità in Italia.

Il Magazine dell’ADCI è il nuovo spazio digitale in cui soci e sostenitori che hanno aderito al Club possono inserire i loro lavori: quelli che ritengono più rappresentativi, quelli di cui si sentono più orgogliosi, quelli che iscriveranno il prossimo anno agli ADCI Awards, quelli che vorrebbero semplicemente mettere in mostra.

Caricare i propri lavori nel Magazine dell’ADCI significa contribuire a creare un magazine collettivo per far conoscere in tempo reale il meglio della creatività italiana divisa per industry. Inoltre, dato che i lavori inseriti compaiono anche nella home page del sito ADCI, pubblicare i propri lavori nel Magazine significa anche esporli nella vetrina online più visitata e prestigiosa del mondo pubblicitario italiano: il nuovo sito dell’ADCI.

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Tutti gli Annual ADCI online, dal 1986 a oggi.

Gli Annual dell’ADCI non sono solo la storia del Club, ma anche quella della creatività e della pubblicità italiana. Per questo motivo l’ADCI li ha messi tutti online e liberamente consultabili da tutti: iniziativa questa, ancora ineguagliata dagli altri Art Directors Club mondiali.

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Il nuovo blog.

Se il sito è l’organo istituzionale dell’ADCI e la vetrina per promuovere le attività del club e dei suoi membri, il blog è l’agorà del Club: è il luogo ideale per incontrarsi, parlare tra soci e con il Consiglio, discutere e confrontarsi su argomenti che riguardano la professione di creativo e tutto quello che le ruota attorno. Unica condizione: non nascondersi dietro nickname misteriosi.

Il nuovo blog non cambia nei contenuti, ma cambia nell’aspetto, integrandosi perfettamente nel nuovo sito.

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Anno: 2012
Committente: Consiglio Direttivo dell’Art Directors Club Italiano

Web design e art direction: Marco Tironi
Direzione creativa e coordinamento del progetto: Matteo Righi per il Consiglio Direttivo ADCI
Redazione e revisione dei testi: Consiglio Direttivo ADCI

Project management: Tiziana Violano e Sergio Salvini (Essai Srl)
Sviluppo: Essai Srl (Website e Magazine) +ADD Design (Blog)

Un ringraziamento particolare a Laura Sordi, Angelo Marino, Arturo Vittorioso e Gabriele Biffi.

Hanno lavorato alle precedenti edizioni del sito ADCI: Patrizia Boglione, Enrico Carazzato, Marco Massarotto, Till Neuburg, Alessandro Orlandi, Giovanni Porro, Matteo Righi, Moreno Tomasella, Logicweb Srl. e Marco Mondadori Comunicazione Srl.

 

Il diario di un giurato ai Cannes Cyber Lions. Dieci anni dopo.

Il 2001 è stato l’anno del mio ingresso nel mondo della grande pubblicità, l’anno che sono stato nominato giurato italiano ai Cyber Lions del Festival della Creatività di Cannes e anche l’anno che l’Italia ha realizzato il più grande risultato; con solo 18 iscrizioni al Festival, 5 short list, un argento e un bronzo.

L’occasione per ricordare me l’ha data Pasquale Diaferia nella sua rubrica ‘Great Sories Starts in Cannes’ su Lato B di ADV Express e come promesso ripubblico la cronaca integrale della mia avventura al Palais che fu protagonista nella mailing list dell’Art Directors Club Italiano.

Rileggendo oggi quanto scrivevo, scopro con piacere che 10 anni di vita – di cui 5 passati in grandi agenzie (Arc/Leo Burnett e Wunderman/Y&R Brands) e più di 6 come consigliere dell’ADCI – non hanno cambiato di una virgola il mio ottimismo e la mia energia, oltre il modo di interpretare la professione di creativo e quanto sostengo (ora posso dire da sempre) nel rapporto tra pubblicità, digitale e consumatori.

In 10 anni ho collezionato 20 chili, una stupenda moglie, qualche trauma e parecchi successi professionali; ma nessuna disillusione nel mio modo di approcciare la vita e il mio lavoro, che so che deve andare in una sola direzione e quella è la direzione che continuerà a prendere.

A voi la cronaca e le immagini di una delle settimane più emozionanti della mia vita e della mia carriera.

In diretta da Cannes –  Mercoledi 13 giugno 2001

Sono arrivato a Cannes nel pomeriggio e come ogni prestigioso membro della giuria sono stato accolto alla receprton del prestigioso hotel Carlton ed ho avuto la mia camera vista colline. A parte la vista colline niente da dire, la camera è lussuosissima, così il bagno (anche se c’è scritto che se freghi l’accapatoio lo paghi) ed i servizi offerti. L’albergo, meraviglioso è come dice la pubblicità “dal 1912 è divenuto una leggenda” e solo qui si può vivere il “magico ritmo della Croisette, delle sue celebrità e del suo charme”. Chissà che Angelina Jolie o Mirelle Mathieu non mi invitino per un inaspettato after dinner a minuti.

Dopo la nostra accoglienza alle 20 nella Lobby dell’Hotel siamo stati accompagnati all’Hotel Martinez dove dopo l’aperitivo ovviamente a base di Champagne e di misteriosi creazioni al sapore di burro, abbiamo cenato nella terrazza in compagnia dei giurati dei Cyber Lion e di quelli della sezione Press & Poster.

L’occasione era fare conoscenza con i giurati, i presidenti di giuria (solo Carla Hendra, presidente dei Cyber Lions di OgilvyOne North America non era tra noi) e gli organizzatori.

A tavola i discorsi sono stati piacevoli come le battute rigorosamente in inglese, il cibo francese (c’è chi dice pura decorazione) è stato buono, tutto a base di pesce e nonostante la mia avversione naturale ai molluschi l’ho apprezzato.

Molti dei creativi invitati erano vestiti da becchini, o da impiegati di banca, con le loro giacchette pseudo informali ed i pantaloni con la piega, tranne un giapponese figosissimo con i capelli biondi, solo un paio si sono presentati in camicia ed uno in T-shirt, indovinate chi!

Le ragazze, (qualche moglie, la mia fedele art-martire-director e qualcuna della organizzazione) erano pochissime e questo non è mai un bene nella vita! Non è bello anche se senti che le donne in questo lavoro sono rappresentate pochissimo (solo una nella giuria dei Cyber Lions ed un’altra in quella Press & Poster) quando le agenzie ne sono piene. Quello che succede in Italia all’Art Director Club è perfettamente in linea, ma triste. Ragazze, datevi da fare!

Chiacchiere ed attesa per domani, dove a partire dalle 9, ognuno di noi dovrà giudicare 200 web site al giorno. Non sarà una passeggiata e mi si chiarirà il significato di una giuria di tale importanza, dove ritengo che non si potrà fare altro che lavorare: la prima mezza giornata libera ci sarà tra 4 giorni!

Al ritorno in camera, pochi minuti fa, una piacevole e lussuosa sorpresa: un telo mare di Hermes con decorazione Cannes Lions. La cosa più incredibile di questo telo mare è, oltre allo spessore della spugna, che ha la decorazione è anche nel retro, altro che quello che mi sono comprato da solo a Miami!

Un ultima considerazione prima di rimandare le miei comunicazioni a domani, dove è finito Agostino Toscana? L’abbiamo atteso invano alla cena di inaugurazione (anche perché era l’unico con cui parlare in lingua madre) e ci auguriamo che presto possa essere fra noi. Se qualcuno ha notizie me le comunichi, please.

In diretta da Cannes –  Giovedi 14 giugno 2001

Agostino Toscana è arrivato, non ho avuto modo di parlargli ma vi assicuro che l’ho visto a pranzo, quindi tutti i miei interrogativi di ieri si sono risolti prima che incominciassi a preoccuparmi della nostra limitata rappresentanza.

La limitata rappresentanza per esempio delle donne nelle giurie è stato uno degli argomenti di cui abbiamo parlato fra di noi giurati, ritenendo che non fosse giusto sia per la loro presenza nelle agenzie che fra gli utilizzatori di Internet. Per fortuna che almeno nella giuria dei Cyber Lions ce n’è una oltre alla Presidente.

Ma prima del vero diario il clima. Mi sono sempre immaginato questo Festival come quello del Cinema: pieno di gente, passerelle rosse, manifesti giganti… l’unica cosa che al momento fa pensare che ci sarà il Festival Internazionale della Pubblicità, sono una cinquantina di locandine, perlopiù affisse all’interno del Palais deserto e qualche scoppiato che entra ed esce da un albergo troppo lussuoso. Termino la nota di colore dicendovi che le orrende giacchette viste ieri sera sono state sostituite da tenute casual, dimostrando che i creativi sanno essere molto più eleganti e trendy se non si mettono troppo a lucido.

Questa mattina, riunione nella Lobby alle 8,45 per affrontare tutti assieme la passeggiata a piedi sulla Croisette in direzione del Palais du Festival, sede delle giurie. Meeting con gli organizzatori che ci hanno spiegato tecnicamente come avverranno le giurie e breve discorso di Carla Hendra, nostra presidente, che ci ha spiegato i criteri secondo i quali dovevamo votare.

Carla ha dato dei criteri molto significativi, dicendoci che avremmo dovuto votare l’eccellenza creativa del web e ci ha spiegato cosa è per lei questa eccellenza: sono i progetti che fanno pensare al futuro, visto che tutto quello che abbiamo visto fino ad ora fa parte del passato. Lei (come me) ritiene che i progetti più innovativi debbano ancora essere realizzati e ci ha invitato a premiare i progetti che vanno nella direzione della novità e delle nuove soluzioni. Cercare di intravedere il nuovo e premiarlo, facile a dirsi, meno ad essere sicuri di averlo fatto.

Dopo la riunione siamo stati divisi in tre gruppi (non so dirvi con quale criterio) ai quali sono stati affidati (se ricordo bene) 450 progetti ciascuno. Al mio gruppo sono capitate categorie molto interessanti come quella no-profit, brand promotion, e-commerce ed i rich media banners. Non avremo una visione generale di tutti i progetti presentati fino a quando non sarà creata la short list, ma ci è andata meglio che se avessimo avuto a mano i siti istituzionali!

La selezione di questi 450 siti a gruppo produrrà la short list ed il totale dei voti permetterà l’assegnazione dei Leoni.

Ognuno di noi ha un computer, delle cuffie, un sistema automatico che ci fornisce l’indirizzo del sito, un menu a tendina per assegnare il voto e la categoria di appartenenza. Su carta abbiamo tutte le sinossi descrittive dei progetti, cosa che ci agevola moltissimo.

Il tempo per giudicare è pochissimo, qualche minuto; se ci si perde in visioni troppo approfondite si corre il rischio di essere indietro come sono io ora: ne ho votati solo un centinaio (gli altri sono a 150).

Ma la responsabilità è troppo alta ed il lavoro viene svolto da tutti i membri della giuria con scrupolo, coscienza ed onestà. Dopotutto stiamo valutando in solo17 persone, il lavoro svolto in un anno da migliaia di persone in tutto il mondo, per progetti dagli investimenti ingentissimi, tutti argomenti per i quali vale la pena giudicare quando ci si sente sicuri.

In diretta da Cannes –  Venerdi 15 giugno 2001

Come tutti i membri delle giurie sono veramente a pezzi e per questa sera vi invierò solo un breve reportino. Non ho mai visto tanti progetti per il web in vita mia come in questi giorni e mi sta venendo un po’ di nausea! Per non parlare poi del cibo francese, che con tutto quel burro, non aiuta di certo!

Oggi a 200 progetti visionati il mio computer mi ha segnalato “you don’t have voted any entry” ed il panico per dover riniziare da capo vi assicuro che mi è venuto! Ma era solo il preludio al collasso del sistema informatico di votazione che ci ha costretto per un buon paio d’ore a digitare URL anche di tre righe di testo e riportare i voti a mano su una scheda. Verso sera tutto era tornato alla normalità grazie ai tecnici indiani probabilmente inviati da Londra.

Per fortuna il numero dei siti ancora da visionare sta calando sensibilmente e domani saremo in grado di chiudere la short list dei Cyber Lions. Nel mio gruppo siamo arrivati a 350 circa (su 483) ed il clima fra i giurati è splendido ed un po’ svaccato: risate, battute, si gira senza scarpe, qualcuno l’ho visto in canottiera.

Al di fuori del Palais un enorme manifesto segnala il Festival della Pubblicità e le prime affissioni  di case di produzione ed agenzie che fanno bella mostra nella Croisette sono ovviamente italiane.

Oggi la selezione ha riguardato siti di e-commerce, no-profit e rich media banners, c’erano cose veramente interessanti ed ottimi progetti dimostrando che è vero che qui a Cannes la qualità è ciò che conta. Domani sarà la volta della sezione “Others” della categoria Advertising On Line, quella che attendo con più desiderio perché credo che riserverà delle belle sorprese.

In diretta da Cannes – Sabato 16 giugno 2001

Ieri sera grande cena con i membri della giuria alla Brasserie de la Mediterranee di Mougins. Ci siamo divertiti e conosciuti ancora meglio. Abbiamo anche mangiato bene!

Oggi abbiamo terminato di visionare tutti i progetti per creare la short list , che opportunamente ri-votata domani, permetterà di assegnare i Cyber Leoni d’oro, d’argento e di bronzo ed il Gran Prix.

Come premio abbiamo anche avuto il nostro primo pomeriggio libero. Lo dico in questo modo perché uno degli argomenti preferiti fra noi giurati, è proprio il metodo da accademia militare che l’organizzazione usa con noi: non ci lasciano respirare, ne’ riposare e più di una volta ci siamo sentiti spremuti. Non è davvero una passeggiata essere membri di queste giurie!

Sono arrivate anche tutte le altre giurie ed al Palais du Festival è quasi tutto pronto, manca solo il tappeto rosso.

La categoria Advertising On-line “Others”  e quella dei “Rich Media Banner” ha riservato veramente delle sorprese con dei banner con degli effetti che in Italia non potremmo neanche immaginare di vedere nei nostri portali. Molti sono brasiliani e sono frutto di un’intensa collaborazione fra un portale ed un’agenzia molto importante, che hanno avuto la possibilità di sperimentare quasi tutto lo sperimentabile. Ho visto anche dei giochi molto divertenti.

A fine giurie vi passerò tutti gli indirizzi, ora non si può!

In diretta da Cannes – Domenica 17 giugno 2001

Ieri notte i tecnici anglo-indiani hanno fatto il computo di tutti i voti e stamattina la short list definitiva era pronta. C’erano circa 200 progetti, tutti da revisionare e rivotare nella giornata di oggi. E’ stata un’occasione per conoscere i migliori progetti di tutte le categorie e di terminare il giudizio per ultimo, con un certo disappunto di tutti i tecnici che mi stavano aspettando.

E’ stata anche l’occasione per essere un po’ felici per le web agency italiane. Non vi posso dire molto per degli obblighi di riservatezza che ho (non vorrei mandare a monte le giurie!), ma vi posso dire che per aver presentato solo 18 progetti su 1500 l’Italia ha fatto un bel bottino, piazzando un’ottima percentuale di siti nella short list. Meglio di qualsiasi mia aspettativa.

Anche il sito “Joker” (noi forse diremmo Jolly) che ho potuto ripescare è italiano. Non so se ce la farò a sostenere le mie motivazioni (perché era stato escluso dalle selezioni), ma è un sito di un’azienda talmente importante e famosa ed a me piace così tanto, che darò tutto me stesso. Se ci riesco il bottino aumenta.

Domani discuteremo la short list ed assegneremo i premi, ma fino a mercoledì, nessun nome!

In diretta da Cannes – Lunedi 18 giugno 2001

Il Festival è partito alla grande, tutti i lavori iscritti fanno bella mostra nel Palais du Festival ed io ho finito il mio servizio alla Cyber Accademia Militare!

Oggi la mia giuria si è riunita per assegnare i premi più sostanziosi e tutto sommato è stata la giornata più divertente. Ho capito meglio il senso della rivotazione di tutta la short list di ieri: serviva a far conoscere ai giurati tutti i progetti che sarebbero stati giudicati oggi.

Purtroppo non posso assolutamente rivelare i nomi dei progetti vincitori (lo potrò fare domani), ma la short list è pubblica, quindi avanti con l’elenco dei 5 progetti italiani [I link sono quelli di allora, alcuni siti potrebbero non essere più online e quelli online sono sicuramente cambiati]:

FERRARI http://www.ferrari.it  (nei crediti del sito, io non lo ricordo)

EUROPEAN PAINTINGS http://europeanpaintings.com (Seven)

PERLE UTOPIA http://www.perleutopia.com  (Seven)

CARACTERE http://www.caractere.it (Quam Nurun)

PRINTS ON WEB http://printsonweb.com  (Seven)

Voglio ricordare che una short list a Cannes è già di per se un premio e se pensiamo ai 18 progetti italiani iscritti questo risultato mi sembra molto di più di ogni rosea aspettativa.

Ci siamo ragazzi, il web italiano sta prendendo coscienza ed io sono molto felice. Sono felice per tutti quelli che come me hanno faticato parecchio per affrontare questo tipo di lavoro e che d’ora in avanti sarà facile da comunicare anche alle zie più anziane!

Ora quello che manca è prendere fiducia ed incominciare a credere che la via italiana per il web (il web italian style) è una realtà e lavorarci sopra.

Ne approfitto per fare i miei più sentiti complimenti ai ragazzi di Seven di Castelfranco Veneto per il bellissimo 3 su 3 (tutti i loro lavori iscritti sono entrati nella short list) ed anche alle altre due agenzie italiane premiate da questa short list.

Vado a cena veramente felice, un po’ di merito è anche mio e me lo prendo. Ho combattuto con i denti per far apprezzare i nostri progetti e per spiegare soprattutto i must del sito Ferrari (dalla navigazione un po’ difficoltosa se è la prima volta che si visita il sito) in un primo momento ingiustamente escluso dalla short list.

Battiamoci le mani!

In diretta da Cannes – Martedi 19 giugno

Onore ai vincitori, ai nostri vincitori!

Grazie a Seven che per la prima volta ha permesso a ben due Cyber Lions di entrare in Italia! [I link a seguire sono quelli di allora, alcuni siti potrebbero non essere più online e quelli online sono sicuramente cambiati].

EUROPEAN PAINTINGS ( http://europeanpaintings.com ) Leone di bronzo

PRINTS ON WEB ( http://printsonweb.com ) Leone d’argento

Oggi la giornata si è svolta in maniera più tranquilla. Questa mattina abbiamo assegnato il premio per il web ai giovani creativi. Il tema era unico per tutti: un progetto per una organizzazione di beneficenza con base a Londra che raccoglie donazioni per la ricerca contro la leucemia. Ha vinto la Germania con un progetto molto carino.

Dopo le giurie per i giovani creativi, una lunga conferenza stampa ha chiuso le giurie e comunicato tutti i premi. Molti di voi troveranno gli indirizzi on line di tutti i vincitori, io voglio segnalarvi per il momento i due Grand Prix:

per la categoria A (web sites) NIKE ID  ( http://nikeid.nike.com ) agenzia  Critical Mass di Calgary, Canada;

per la categoria B (adv on line) MILKO ( http://www.farfar.se/lions ) agenzia Farfar di Stoccolma, Svezia

Ora vi saluto, vado alla serata di premiazioni ed al party che seguirà, al ritorno, se non troppo allegro, vi scriverò qualcosa, altrimenti…

In diretta da Cannes – Mercoledi 20 giugno 2001

Ieri ero veramente troppo allegro per scrivere, qualcuno che mi ha visto potrebbe dire anche ubriaco ma non solo di alcol, anche di gioia, felicità per i premi conquistati e per il mio lavoro. Ho rappresentato l’Italia con lo spirito della nostra nazionale ai mondiali, sono contento di aver fatto qualcosa e di aver lottato per motivazioni che ho nel cuore. So che mi sto facendo dei complimenti da solo, ma onestamente vorrei che i prossimi rappresentanti alle giurie dei CyberLions fossero come me: combattivi e onesti, persone non disilluse che credono tanto nella propria professionalità e nei nuovi media. Credo che chi mi ha scelto abbia fatto la scelta giusta. Ed i Leoni sono arrivati!

Dopo questa introduzione veniamo a cosa è successo ieri sera.

La Cerimonia di premiazione ha avuto luogo ieri sera al Palais du Festival, nel Teatro Debussy. La scenografia molto ricca ha incorniciato la consegna dei Leoni sia per i Cyber Lions che per Press & Poster.

L’organizzazione ci sa davvero fare. Nessuna sbavatura, velocità nella presentazione dei progetti vincitori, simpatia dei presentatori, bellezza delle hostess, sala gremita e tifo da stadio. In un’ora e mezzo tutto si è concluso con allegria e soddisfazione.

Dopo la consegna dei premi ci aspettava un buffet sulla spiaggia di fronte all’Hotel Carlton. L’atmosfera era magica, siamo stati accolti con un bicchiere di Champagne ed un ‘bonsoire’ che con quella erre moscia fa sempre il suo effetto!  I giurati avevano dei tavoli riservati sul pontile e vi garantisco che quello che si vedeva dal nostro tavolo era molto di più che uno spettacolo: il cielo ed il mare, il suono delle onde e la musica da festa, il Carlton addobato e la Cannes alta illuminata, tantissima gente desiderosa di far festa e conoscersi meglio, era pura magia!

Il buffet  era straricco, sinceramente non avevo mai visto niente di simile ed organizzato così bene. I piatti erano tanti e diversi, abbracciavano tutte le specialità culinarie: sushi, primi piatti, contorni, arrosti, spiedini, dessert, frutta e tanto, tanto vino. Vi posso dire che nonostante le quasi 1000 persone invitate (è una mia stima ad occhio) nessuno di noi ha dovuto fare la fila per servirsi, solo per farvi capire l’entità di questo buffet: altro che le interminabili code ed il bar chiuso anzitempo del RadioFestival!

Sono stato assieme a tutti i componenti della mia giuria per l’ultima cena assieme. Il nostro gruppo è stato veramente affiatato, ci siamo aiutati e consigliati per scegliere il meglio durante le giurie. Nessuna rivalità, nessun litigio, nessun nazionalismo (io ho sostenuto con tantissima forza anche progetti russi, spagnoli e brasiliani), molti scherzi e battute con persone che rappresentano il meglio delle più importanti realtà Internet mondiali. Nessuno ‘se l’è tirata’ e questo è sempre un bene per vivere in armonia.

L’atmosfera era deliziosa, come il cibo ed il vino. Zero tensione e voglia di stare ancora un po’ assieme visto che oggi la maggior parte dei Cyber giurati sarebbe partita. Abbiamo celebrato, ballato e brindato fino a notte fonda. Abbiamo fatto un passaggio alla festa dei Giovani Creativi per cambiare tipo di musica e chiuso la serata al Bar Martinez.

Ma ad un certo punto e non privo di commozione, è arrivato il momento degli addii con i membri della mia giuria. Ci siamo intristiti pensando che forse tutti assieme non ci saremmo rivisti più ed a quel punto l’idea, lanciata da me e dal giurato inglese. L’idea è quella di creare un progetto per Internet trasversale alle nostre agenzie (per un’associazione no profit  o qualcosa di diverso), da firmare Cyber Giuria 2001, da mettere in gara nel 2002 e magari vincere un Leone: un ottima occasione per rincontrarsi di nuovo.

Una lacrima ed un saluto a tutti. Da oggi ho qualcosa in più nel cuore, ricordi nuovi e la felicità di aver vissuto un’esperienza unica nella vita, per la quale mi sento di ringraziare tutti quelli che l’hanno resa possibile. Ringrazio anche quelli che mi hanno inviato messaggi di apprezzamento per questi report scritti da un dilettante con lo stile del corrispondente di guerra in tempo di pace.

Da domani vi aggiornerò ancora su quanto sta succedendo, ma da domani sarò un semplice spettatore. Il principe ritorna Cenerentolo. Ho cambiato albergo (il Carlton è troppo costoso, solo di extra: parcheggio e connessione per i miei reportini ho speso 1 milione! – assurdo) e chissà se mi arriveranno ancora gli inviti per i party. Dai giornalisti ho appreso che a casa vengo considerato un eroe, ma non esageriamo. Se però qualcuno volesse farmi trovare una fanfara o la banda a Ventimiglia non mi dispiacerebbe affatto! Ma prima avvertitemi che faccio lavare la macchina!