L’auto creata online con ‘500 wants you’ compie gli anni. Per festeggiarla, apro l’archivio segreto.

Dal gennaio 2006 al maggio 2009 sono stato Direttore Creativo di ARC (Leo Burnett) Torino. Sono stati 3 anni e mezzo meravigliosi e lavorativamente parlando, un periodo probabilmente irripetibile.

Insieme a un gruppo fantastico (per ricordarli alla fine di questo post troverete i loro nomi) e in un’agenzia ottimamente strutturata, abbiamo realizzato la piattaforma partecipativa 500 wants you: il lancio della nuova 500 sul web. Praticamente uno dei più lunghi teaser che si possano ricordare in comunicazione (quasi 500 giorni) e probabilmente il primo caso al mondo di marketing collaborativo web based.

Per ricordare un’esperienza che ha coinvolto 9 milioni di persone, in occasione del decimo anno di compleanno di 500 apro come al solito il mio archivio privato.

Per chi vuole avere un’overview del progetto, può guardare il case study video a seguire. Racconta tutto di un progetto davvero innovativo nel panorama dell’automotive mondiale.

Chi vuole invece approfondire, troverà sotto ai video i link a 8 interessanti post con un livello di dettaglio maggiore.

 

Nei link a seguire trovate tutti i post che ho scritto per il mio blog sui progetti partecipativi dove ho raccontato:

  • com’è nata la piattaforma (qui)
  • come e perché abbiamo coinvolto target differenti (qui)
  • come abbiamo fatto a ricreare un auto partendo da due fotografie (qui)
  • di come abbiamo scoperto il mood musicale di 500 assieme ai suoi fan (qui)
  • di come abbiamo fatto a continuare a ingaggiare le persone anche dopo il lancio dell’auto (qui)
  • di come 500 ha fatto brandertainment creando assieme agli utenti il suo mondo (qui)
  • della collaborazione tra 500 wants you e YouTube, agli albori del videosharing (qui)
  • e anche del primo compleanno della nuova 500 (qui).

Se siete curiosi, se vi interessano i progetti partecipativi, date un’occhiata ai link.

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Qui a seguire invece il video di quando sono andato a presentare il case study a Leo Burnett Bangkok il 28 luglio del 2008. Una giornata davvero incredibile, in un’agenzia che ha vinto tutto.

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Anni: 2006-2009
Agenzia: ARCWW Torino/Leo Burnett Italia

Cliente: FIAT Automobiles S.p.A.
Brand & Commercial Director FIAT Group: Luca De Meo
Head of Communication FIAT: Giovanni Perosino
Internet Manager FIAT: Stefano Stravato, Luis Cilimingras
Head of Centro Stile FIAT: Roberto Giolito

Client Service Director: Carmen Momo
Digital Creative Director: Matteo Righi
Technical Director: Gianluca Mori

Art Director: Gaetano Musto
Webdesigner: Paolo J. Medda, Roberto Agagliate, Diego Tufano, Tiziano Allemand
Copywriter: Lietta Marucco, Federica Altafini
Content Manager: Raffaella Ramondetti, Barbara Berardi, Cristina Gilli
Developers: Paolo Faccini, Marco Carrodano, Erika Marquez, WIP Italia
Music: Tiziano Lamberti, Domenico Sandri Giachino
Project Managers: Cristina Pagano, Viviana Ferrero
Account: Federica Semeria, Claire Gentils, Ariele Canuto, Riccardo Vavalà

C.E.O. Leo Burnett Italia: Giorgio Brenna
A.D. Leo Burnett Torino: Guido Chiovato
FIAT Creative Director Leo Burnett Torino: Paolo Dematteis, Riccardo Robiglio

Online il nuovo sito dell’Art Directors Club Italiano.

Presentato alla stampa di settore il 26 settembre 2012 negli uffici di Hagakure (qui la video intervista di YouMark) e sabato 29 all’Assemblea dei soci, è finalmente online il nuovo sito dell’ADCI.

É stato un sforzo durato oltre un anno, che ha coinvolto giovani e vecchi leoni, ma finalmente il club si è dotato di uno strumento al passo con i tempi. Vediamo una ad una tutte le sue nuove caratteristiche, il suo nuovo design e le principali novità.

L’Art Directors Club Italiano rinnova completamente la sua piattaforma digitale.

Il Consiglio Direttivo del Club ha scelto non un semplice redesign del sito ADCI, ma una nuova e evoluta piattaforma digitale: una piattaforma che, in modo organico e funzionale, integra il sito, il nuovo Magazine, il blog e i social network Facebook e Twitter (aspettando Pinterest che sarà dedicato ai fornitori della creatività) per creare qualcosa che punta a distinguersi come innovativa, anche a confronto con gli altri Art Directors Club mondiali.

Questa piattaforma vuole tornare a essere il punto di riferimento della community dei creativi italiani e uno strumento eccezionale per promuovere il lavoro e la professionalità dei membri dell’ADCI.

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Nuovo look and feel della piattaforma e completa riorganizzazione del sito.

Il look and feel del sito, del blog e degli spazi social del Club sono completamente nuovi. Il design è opera dell’art director Marco Tironi, recentemente vincitore dei Giovani Leoni (e secondo classificato alla Young Lions Competition di Cannes) nella sezione design.

Quanto ai contenuti, sono stati completamente riorganizzati, ampliati e ottimizzati per i motori di ricerca rispetto alle precedenti versioni del sito ADCI. Anche il sistema di navigazione è stato riprogettato, per migliorare l’esperienza di consultazione del sito.

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Schede dei membri ADCI completamente ripensate.

Invece che essere una semplice nota biografica, le schede sono state concepite per diventare un vero profilo professionale.

Imparando dalle logiche di Linkedin e Behance, infatti, ogni membro del club avrà una scheda che comprenderà un CV completo aggiornabile e integrabile con tutti i social link di cui ogni membro dispone, Ma anche un portfolio con i lavori presenti nell’annual e con quelli pubblicati nel magazine ADCI. Inoltre, le nuove schede sono SEO friendly, con una URL che comprende il nome e cognome del socio: per ottimizzare l’indicizzazione nei motori di ricerca.

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Un altro vantaggio per i soci dell’Art Directors Club Italiano: poter costruire assieme il più bel magazine digitale di pubblicità in Italia.

Il Magazine dell’ADCI è il nuovo spazio digitale in cui soci e sostenitori che hanno aderito al Club possono inserire i loro lavori: quelli che ritengono più rappresentativi, quelli di cui si sentono più orgogliosi, quelli che iscriveranno il prossimo anno agli ADCI Awards, quelli che vorrebbero semplicemente mettere in mostra.

Caricare i propri lavori nel Magazine dell’ADCI significa contribuire a creare un magazine collettivo per far conoscere in tempo reale il meglio della creatività italiana divisa per industry. Inoltre, dato che i lavori inseriti compaiono anche nella home page del sito ADCI, pubblicare i propri lavori nel Magazine significa anche esporli nella vetrina online più visitata e prestigiosa del mondo pubblicitario italiano: il nuovo sito dell’ADCI.

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Tutti gli Annual ADCI online, dal 1986 a oggi.

Gli Annual dell’ADCI non sono solo la storia del Club, ma anche quella della creatività e della pubblicità italiana. Per questo motivo l’ADCI li ha messi tutti online e liberamente consultabili da tutti: iniziativa questa, ancora ineguagliata dagli altri Art Directors Club mondiali.

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Il nuovo blog.

Se il sito è l’organo istituzionale dell’ADCI e la vetrina per promuovere le attività del club e dei suoi membri, il blog è l’agorà del Club: è il luogo ideale per incontrarsi, parlare tra soci e con il Consiglio, discutere e confrontarsi su argomenti che riguardano la professione di creativo e tutto quello che le ruota attorno. Unica condizione: non nascondersi dietro nickname misteriosi.

Il nuovo blog non cambia nei contenuti, ma cambia nell’aspetto, integrandosi perfettamente nel nuovo sito.

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Anno: 2012
Committente: Consiglio Direttivo dell’Art Directors Club Italiano

Web design e art direction: Marco Tironi
Direzione creativa e coordinamento del progetto: Matteo Righi per il Consiglio Direttivo ADCI
Redazione e revisione dei testi: Consiglio Direttivo ADCI

Project management: Tiziana Violano e Sergio Salvini (Essai Srl)
Sviluppo: Essai Srl (Website e Magazine) +ADD Design (Blog)

Un ringraziamento particolare a Laura Sordi, Angelo Marino, Arturo Vittorioso e Gabriele Biffi.

Hanno lavorato alle precedenti edizioni del sito ADCI: Patrizia Boglione, Enrico Carazzato, Marco Massarotto, Till Neuburg, Alessandro Orlandi, Giovanni Porro, Matteo Righi, Moreno Tomasella, Logicweb Srl. e Marco Mondadori Comunicazione Srl.