Per proteggere le bambine di Terre Des Hommes servono dei Costumi da paura.

costumi-da-paura_terre-des-hommes_matteo-righi

A volte per fare una campagna ci voglio settimane di lavoro, prove su prove e una bella sfilza di incontri e powerpoint… Per andare online con la campagna Costumi da Paura per Terre Des Hommes sono serviti meno di due giorni di lavoro!

Idea nata in pausa pranzo, telefonata al Responsabile Comunicazione e Fundraising Italia con idea spiegata a voce e subito approvata. Autorizzazione in pausa sigaretta del Direttore clienti dell’agenzia e via con la creazione dei layout, dei testi e lo sviluppo.

In occasione di Halloween, Terre Des Hommes ha lanciato un sito, promosso come un semplice ecommerce a tema, quelli per gli acquisti dell’ultimo minuto, dove ci si aspettava di trovare i soliti costumi da streghe o vampiri.

Non era così. I costumi “in vendita” erano quelli delle bambine più sfortunate del mondo (sposa precoce, schiava domestica, piccola operaia, schiava del cotone, bambina soldato, piccola migrante).

Scegliendo e cliccando su costume, l’immagine rivelava il vero obiettivo della campagna, che partendo dai costumi delle bambine raccontava la loro drammatica condizione al fine di raccogliere fondi per la campagna SMS #Indifesa di Terre des Hommes.

costumi-da-paura_terre-des-hommes_matteo-righi_sito-01

costumi-da-paura_terre-des-hommes_matteo-righi_sito-02

Un’idea meravigliosamente semplice.
Mi piace pensare che sia per questo, che siamo riusciti a comunicare con tutti gli attori di questa campagna: cliente, agenzia (e pubblico) in modo così immediato!

 

Online: 20 Novembre 2014
Agenzia: Hagakure/Dnesee
Cliente: Terre Des Hommes Italia

Art director Marco Tironi, copywriter Fabio Montalbetti, community manager Silvia Montella e Barbara Boasso, accounting e coordinamento Francesca Vigliani.

Direzione creativa Matteo Righi, direzione clienti Daniele Busi. Coordinamento progetto per Terre Des Hommes Italia: Responsabile Comunicazione e Fundraising Paolo Ferrara.

 

 

 

 

Online il nuovo sito dell’Art Directors Club Italiano.

Presentato alla stampa di settore il 26 settembre 2012 negli uffici di Hagakure (qui la video intervista di YouMark) e sabato 29 all’Assemblea dei soci, è finalmente online il nuovo sito dell’ADCI.

É stato un sforzo durato oltre un anno, che ha coinvolto giovani e vecchi leoni, ma finalmente il club si è dotato di uno strumento al passo con i tempi. Vediamo una ad una tutte le sue nuove caratteristiche, il suo nuovo design e le principali novità.

L’Art Directors Club Italiano rinnova completamente la sua piattaforma digitale.

Il Consiglio Direttivo del Club ha scelto non un semplice redesign del sito ADCI, ma una nuova e evoluta piattaforma digitale: una piattaforma che, in modo organico e funzionale, integra il sito, il nuovo Magazine, il blog e i social network Facebook e Twitter (aspettando Pinterest che sarà dedicato ai fornitori della creatività) per creare qualcosa che punta a distinguersi come innovativa, anche a confronto con gli altri Art Directors Club mondiali.

Questa piattaforma vuole tornare a essere il punto di riferimento della community dei creativi italiani e uno strumento eccezionale per promuovere il lavoro e la professionalità dei membri dell’ADCI.

adci_immagine-di-copertina-piattaforma

Nuovo look and feel della piattaforma e completa riorganizzazione del sito.

Il look and feel del sito, del blog e degli spazi social del Club sono completamente nuovi. Il design è opera dell’art director Marco Tironi, recentemente vincitore dei Giovani Leoni (e secondo classificato alla Young Lions Competition di Cannes) nella sezione design.

Quanto ai contenuti, sono stati completamente riorganizzati, ampliati e ottimizzati per i motori di ricerca rispetto alle precedenti versioni del sito ADCI. Anche il sistema di navigazione è stato riprogettato, per migliorare l’esperienza di consultazione del sito.

adci_sito_homepage

Schede dei membri ADCI completamente ripensate.

Invece che essere una semplice nota biografica, le schede sono state concepite per diventare un vero profilo professionale.

Imparando dalle logiche di Linkedin e Behance, infatti, ogni membro del club avrà una scheda che comprenderà un CV completo aggiornabile e integrabile con tutti i social link di cui ogni membro dispone, Ma anche un portfolio con i lavori presenti nell’annual e con quelli pubblicati nel magazine ADCI. Inoltre, le nuove schede sono SEO friendly, con una URL che comprende il nome e cognome del socio: per ottimizzare l’indicizzazione nei motori di ricerca.

adci_schedasocio

Un altro vantaggio per i soci dell’Art Directors Club Italiano: poter costruire assieme il più bel magazine digitale di pubblicità in Italia.

Il Magazine dell’ADCI è il nuovo spazio digitale in cui soci e sostenitori che hanno aderito al Club possono inserire i loro lavori: quelli che ritengono più rappresentativi, quelli di cui si sentono più orgogliosi, quelli che iscriveranno il prossimo anno agli ADCI Awards, quelli che vorrebbero semplicemente mettere in mostra.

Caricare i propri lavori nel Magazine dell’ADCI significa contribuire a creare un magazine collettivo per far conoscere in tempo reale il meglio della creatività italiana divisa per industry. Inoltre, dato che i lavori inseriti compaiono anche nella home page del sito ADCI, pubblicare i propri lavori nel Magazine significa anche esporli nella vetrina online più visitata e prestigiosa del mondo pubblicitario italiano: il nuovo sito dell’ADCI.

adci_magazine-homepage

adci_magazine-pagina

Tutti gli Annual ADCI online, dal 1986 a oggi.

Gli Annual dell’ADCI non sono solo la storia del Club, ma anche quella della creatività e della pubblicità italiana. Per questo motivo l’ADCI li ha messi tutti online e liberamente consultabili da tutti: iniziativa questa, ancora ineguagliata dagli altri Art Directors Club mondiali.

adci_annual-homepage

 

Il nuovo blog.

Se il sito è l’organo istituzionale dell’ADCI e la vetrina per promuovere le attività del club e dei suoi membri, il blog è l’agorà del Club: è il luogo ideale per incontrarsi, parlare tra soci e con il Consiglio, discutere e confrontarsi su argomenti che riguardano la professione di creativo e tutto quello che le ruota attorno. Unica condizione: non nascondersi dietro nickname misteriosi.

Il nuovo blog non cambia nei contenuti, ma cambia nell’aspetto, integrandosi perfettamente nel nuovo sito.

adci_blog

 

Anno: 2012
Committente: Consiglio Direttivo dell’Art Directors Club Italiano

Web design e art direction: Marco Tironi
Direzione creativa e coordinamento del progetto: Matteo Righi per il Consiglio Direttivo ADCI
Redazione e revisione dei testi: Consiglio Direttivo ADCI

Project management: Tiziana Violano e Sergio Salvini (Essai Srl)
Sviluppo: Essai Srl (Website e Magazine) +ADD Design (Blog)

Un ringraziamento particolare a Laura Sordi, Angelo Marino, Arturo Vittorioso e Gabriele Biffi.

Hanno lavorato alle precedenti edizioni del sito ADCI: Patrizia Boglione, Enrico Carazzato, Marco Massarotto, Till Neuburg, Alessandro Orlandi, Giovanni Porro, Matteo Righi, Moreno Tomasella, Logicweb Srl. e Marco Mondadori Comunicazione Srl.

 

Su Twitter l’operazione #lucianosfriends per sostenere e far conoscere la Fondazione Pavarotti.

Luciano's-Friends-Manifesto-Modena-6-settembre 2012-matteo-righiSi è tenuto il 6 settembre 2012 al Teatro Comunale Luciano Pavarotti di Modena, un concerto in memoria del grande tenore modenese, al quale hanno partecipato oltre a dieci giovani cantanti d’opera, selezionati dalla Fondazione Pavarotti anche tantissimi “Special Friends”.

Con l’Orchestra Sinfonica Italiana, diretta dal Maestro Fabrizio Maria Carminati, si sono esibiti artisti del calibro di Jeff Beck, Andrea Bocelli, Montserrat Caballè, Elisa, Lorenzo Jovanotti, Ennio Morricone e Zucchero. A fare gli onori di casa Fabio Fazio, un grande amico del Maestro e di Nicoletta Mantovani.

In occasione dell’evento, la Fondazione Luciano Pavarotti ha lanciato un’iniziativa dal grande potenziale mediatico.

L’attività, prevedeva il coinvolgimento di grandi personalità del mondo della musica, dello spettacolo e del jet set internazionale, si basava sull’utilizzo di Twitter e sull’invio di un kit (una T-Shirt Luciano’s Friends e un fazzoletto bianco uguale a quello che usava il Maestro durante le sue esibizioni), accompagnati da una lettera con l’invito a partecipare e le istruzioni.

Luciano's-Friends-lettera-Modena-6-settembre-2012-matteo-righiGli amici di Luciano, per partecipare all’iniziativa, venivano invitati a compiere due semplici gesti:

  • Il primo, che aveva come fine quello di far conoscere la Fondazione Luciano Pavarotti, era di indossare la maglietta Luciano’s Friends e scattarsi una foto da condividere via Twitter. 
  • Il secondo era un modo originale per dare il via a una raccolta fondi in sostegno dei giovani talenti del mondo della lirica: autografare il fazzoletto bianco, simbolo della figura di Luciano Pavarotti, e rispedirlo alla Fondazione per poi metterlo all’asta.

Luciano's-Friends-twitter-Modena-6-settembre-2012-matteo-righi

I risultati dell’operazione via Twitter, con un costo media pari a zero, sono stati di tutto rispetto:

322.949 Account Twitter coinvolti
Oltre 4.000.000 di impressions
Oltre 20 celebrities coinvolte

 

Ecco alcune delle celebrities che hanno twittato la propria fotografia: Lou Reed, Milly Carlucci, Alessandro Gassman, Alessandro Bergonzoni, Paolo Gerani, Pupi Avati, Patrizio Roversi, Dolce & Gabbana, Nicoletta Mantovani, Saturnino Celani, Beppe Grillo, Syusy Blady, Fabio Fazio, Jeff Beck, Ligabue, Jovanotti, Giancarlo Giannini, Alessandro Benetton, Zucchero e Alberta Ferretti.

Luciano's-Friends-celebrities-attività-twitter-Modena-6-settembre-2012-matteo-righi

Online: Agosto-Settembre 2014

Cliente: Fondazione Luciano Pavarotti
Referente per il cliente: Nicoletta Mantovani, Serena Belladelli

Agenzia: Hagakure

Art director: Marco Tironi
Copywriter: Fabio Montalbetti
Community manager: Barbara Boasso
Graphic designer: Georgia Matteini Palmerini
Direzione creativa: Matteo Righi

1997-2012: da 15 anni orgogliosamente in rete.

In questi giorni cade un anniversario davvero importante: nel 1997, quindici anni fa, ho iniziato a lavorare per Internet, progettando e realizzando il mio primo sito Internet.

Dopo un paio d’anni passati a realizzare progetti per CD Rom interattivi – veri antesignani di quello che poi hanno rappresentato website e app – con la mia agenzia di allora Mollusco & Balena (poi Balena Corporation – il vecchio sito è ancora qui) incontrai una persona con la quale collaboro tutt’ora. Nella foto sopra io e Monda (Marco Mondadori, la persona che mi ha battezzato al web) siamo sulla terrazza del Kiki a La Habana nel 2001.

Nel 2007 io collaboravo già con Luciano Pavarotti e il suo entourage e Marco aveva da poco creato una start-up chiamata III (ora Mondadori Communication), un internet service provider. Siccome eravamo nella stessa zona (noi a Crevalcore e lui a Cento) venimmo in contatto. Ricordo ancora che quando ci incontrammo e lui mi disse:

“vedi, noi siamo dei developer e fornitori di servizi, non dobbiamo disegnare siti, non è il nostro lavoro. Voi siete un’agenzia di graphic design e non dovete preoccuparvi dello sviluppo e dei servizi. Perchè non uniamo i nostri sforzi e forniamo servizi all’altezza delle esigenze dei nostri clienti che si avvicinano al web?”

Dopo alcuni test, realizzammo il nostro primo progetto insieme, il sito del Concerto dei 3 Tenors a Modena. Mica male per partire.

Da allora non ci siamo mai fermati e anche ora, nel tempo di Hagakure, continuiamo a collaborare insieme. Abbiamo realizzato insieme progetti prestigiosi e ci siamo sempre aiutati. Il fatto che io e Marco nel frattempo siamo diventati grandi amici lo teniamo per noi!

Alcuni dei siti dell’inizio non sono più online, ma alcune piccole preview potete trovarle ancora qui. A seguire, alcune foto a ricordo di quei primi anni.

Io, Marco, il Maestro, Nicoletta e parte dello staff alla cena conclusiva del Pavarotti & Friends 1998.

Nel 1999 lo staff di Iniziative/Balena/Cilindrina/Venturelli nello “stand-redazione mobile” del Pavarotti International. Esiste forse in qualche archivio un esempio di quello che realizzammo anche per il concerto. Adesso si direbbe liveblogging.

Nel 1999 mentre presentiamo al Maestro il suo primo sito Internet: lucianopavarotti.it

.

Un ricordo speciale a Luciano Pavarotti, una persona che nella vita mi ha dato davvero tanto. “Matteo, basta con la presentazione dei biglietti di Natale, voglio mostrarti il fornetto con girarrosto che ho comprato ieri in TV”. Geniale!
Una grandissima persona, generosa, spiritosa, un vero Maestro che mi manca davvero. Grazie anche a Nicoletta Mantovani per avermelo fatto conoscere e le oppurtunità che ha saputo creare.